Escoma si trova a quasi 4000 metri di altitudine (3815 m.s.l.m.) sulle rive del lago Titicaca nella regione di La
Paz, capitale della Bolivia; è una comunità di circa 3000 abitanti, di cui una parte vive nel paesino centrale
(che è in continuo sviluppo per via della posizione favorevole) e il resto vive nei piccoli villaggi sparsi su un
territorio molto ampio. La gente di queste zone è di etnia aymara, ancora molto legata ai propri costumi e
alle proprie tradizioni ed è appunto l’aymara la prima lingua parlata dalla popolazione dell’altipiano,
seguita dal castigliano (spagnolo). La gente, soprattutto quella che vive fuori dal centro abitato, si occupa
per la maggior parte di agricoltura di sussistenza e della pastorizia di qualche animale.
Per quanto riguarda l’agricoltura si tratta di prodotti coltivati con la fatica che si può immaginare a queste
altitudini e con mezzi molto arretrati: si vede in giro qualche trattore, ma la maggior parte del lavoro viene
fatto a mano e con gli animali da soma.
Con Padre Marco Ferrucci
40 anni, faentino, ci sono 4 volontari del gruppo Oratorio don Bosco, Marta Melandri 27 anni, di Faenza, Luca Dominici e Claudia Guidi, giovane coppia del riminese ed Elena Casini, diciannovenne di Arezzo che sta vivendo la sua prima esperienza in missione. Anche qui le esigenze sono molte e l’ampiamento della scuola Tecnica è un nuovo progetto da compiere. Qui il testo del progetto